Non fischiare al vento se non vuoi che soffi.

Non fischiare al vento se non vuoi che soffi.

(da “La sfera del buio” di Stephen King)

Per ragioni ancora misteriose gli ultimi accadimenti mi hanno fatto tornare alla mente un romanzo di Stephen King ed in particolare la frase che intitola il presente libello.

Il romanzo per chi non l’avesse letto (ma voi leggete?) del quale sinceramente ignoro se esista una riduzione cinematografica o per Facebook, è particolarmente intrigante in quanto raggruppa una pletora di personaggi animati da scopi assolutamente diversi dei quali l’autore – sebbene in maniera disordinata – ne segue le vicende e le sorti.

La singolarità di questo coacervo male assortito risiede nella singolarità dei protagonisti i quali – nella descrizione romanzata – sembrano avere un certo obiettivo e poi si scopre che ne hanno un altro opposto, che prima sono con uno schieramento e poi nel volgere di qualche pagina l’autore li colloca in quello avverso.

Ad ogni modo, ove mai la Vostra curiosità fosse così forte da voler capire dove andrò a parare Vi invito ad andare alla Feltrinelli e leggere la quarta di copertina (se non la trovate chiedete).

Personalmente ho sempre temuto e detestato le accozzaglie costituite sul modello del “mucchio selvaggio” dove personaggi, macchiette, stelle e stelline si compattano sul modello dell’antico manipolo ed iniziano a marciare a testa bassa verso un obiettivo che lungi dal divenire chiaro appare sempre più torbido e limaccioso.

Quello di Stephen King è un romanzo ma nella vita occorre scegliere con grande attenzione i compagni di cordata e soprattutto prima di partire è necessario assicurarsi che l’obiettivo sia oltre che alla nostra portata, lo stesso per tutti i partecipanti.

Diversamente la sconfitta sarà certa e non ci sarà responsabile diverso dai membri.

Per somma fortuna o per scelta (poco importa) i miei compagni di viaggio sono diversi da quelli raccontati dall’autore.

A proposito, come sono i Vostri compagni di viaggio? Gli obiettivi prefissati coincidono?

Dove andate? Cosa fate? Cosa volete?

E come disse il poeta e scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, e se so di che cosa ti occupi saprò che cosa puoi diventare.”

Fidatevi,

Io sono

il Grillo

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