Futuro@Forense sulle sponde del Lago di Garda

Come componente dell’Associazione Futuro@Forense, quest’anno ho pensato di ideare una rassegna socio – culturale nel luogo in cui vivo da alcuni anni: Gargnano, località sita sulle rive del Lago di Garda in provincia di Brescia. Ho voluto, così,  fortemente coinvolgere le istituzioni locali, convogliando le esigenze del luogo con  la mia esperienza professionale su tematiche alquanto delicate. Infatti, a differenza di quanto si possa immaginare, anche Gargnano – purtroppo – non è scevra da problematiche legate alla violenza sulle donne. Ho raccolto, pertanto, le doglianze e le testimonianze di diverse donne che mi hanno chiesto il loro sostegno, vedendomi come una figura estranea alle dinamiche locali. Da qui, appunto, l’idea di un Caffè Letterario, come momento di incontro e di dibattito sul tema.

Il primo evento si è tenuto il 13 luglio presso il Cafè del Porto di Bogliaco, grazie al patrocinio morale ed economico del  Comune, il quale ha dato il proprio sostegno all’iniziativa, nonché alla Associazione Futuro@Forense e alla collaborazione del giornale locale, “En Piasa”.

Il tema del primo incontro è stato “Dallo stereotipo alla violenza, tra conversazioni e letture” nel corso del quale sono intervenute l’attrice Erica Blank, la quale ha interpretato degnamente alcuni passi del racconto “Mille e più farfalle”, scritto dalla Dott.ssa Deborah Riccelli,  Consigliera di Parità supplente della Provincia di Imperia e Presidente della Associazione  “Oltreilsilenzio Onlus”, la Prof.ssa Piera Stretti, Presidente della Casa delle Donne di Brescia, la Sig.ra Giovanna Fucina, Operatrice del Centro anti violenza “Chiare Acque” di Salò, la Dr.ssa Alessandra Sabaini, Responsabile programmazione e progettazione sociale Azienda Speciale Consortile Garda Sociale e la Dott.ssa Angela Canizzaro, Presidente Soroptimist International d’Italia Club – Salò Alto Garda Bresciano.

Per tale motivo, successivamente, sono stata contattata dalla Codere Italia per una nuova tappa della rassegna “Innamòrati di Te” da organizzare a Gargnano. La Codere Italia da anni si occupa di sostenere le donne vittime di violenza e di organizzare incontri di snsibilizzazione sul tema.

Per questo, in data 19 settembre, sempre a Bogliaco di Gargnano, si è tenuto un altro evento, avente come argomento la “Carta dei Diritti della Bambina e il pericolo di condotte legate alle tecnologie online”. La carta è stata approvata e presentata dalla FIDAPA già dal 1997 e l’Associazione sta svolgendo un ottimo lavoro a livello nazionale, affinchè venga adottata da tutti i Comuni Italiani, Per questo motivo, ho inoltrato la richiesta di adozione della Carta dei Diritti della Bambina anche al Comune di Gargnano. Ospiti dell’evento, organizzato e moderato dalla Dott.ssa Imma Romano, Direttore Relazioni Istituzionali di Codere Italia, con l’ausilio dell’Agenzia Stampa ADNKRONOS, nella persona della Dott.ssa Rosanna Palma, sono state oltre alla sottoscritta, la Dott.ssa Rosaria Avisani,  della ASST Spedali Civili di Brescia, nonchè Presidente della Fidapa Sezione Brescia “Vittoria Alata”, la quale ha curato la pubblicazione di un testo  scritto dalle socie e amiche della Fidapa, dal titolo “Percorsi di farfalle – Riflessioni sulla Carta dei Diritti della Bambina” e la Dott.ssa Elisabetta Sionis, ex Giudice Minorile del Tribunale di Cagliari, nonché criminologa clinica. L’associazione FIDAPA BPW Italy, nell’ambito delle proprie finalità statutarie, propone agli Enti Locali l’adozione della “Nuova Carta Dei Diritti della Bambina”, per sensibilizzare l’opinione pubblica a un’azione mirata di contrasto alla drammatica emergenza della violenza di genere, per un’educazione delle giovani e dei giovani scevra da pregiudizi, spesso all’origine di episodi di violenza, per promuovere la parità sostanziale fra i sessi e la valorizzazione delle differenze fra bambine e bambini.

L’adozione della Carta dei diritti della bambina è importante in quanto ribadisce come esista una sensibilità al femminile, diversa e unica, differente dall’universo maschile e di come le bambine abbiano caratteristiche peculiari, non solo fisiche, ma anche psicologiche ed emotive. In un mondo che si proclama civile, ma in cui è ancora molto diffusa la violenza di genere e dove persistono pratiche orrende come l’infibulazione, è importante riaffermare come le bambine meritino una attenzione e una tutela particolari, di godere di diritti propri. Per questo motivo, l’adozione della Carta da parte di altri Comuni Italiani sarebbe un atto molto significativo e importante essendo prodromica per la tutela dei diritti fondamentali delle donne e delle persone. Di fronte a una attualità in cui la violenza e, in particolar modo, la violenza di genere, è purtroppo molto diffusa, credo che riaffermare la tutela dei diritti delle bambine sia fondamentale per garantire poi il rispetto delle donne e per contrastare la violenza di genere. Le bambine devono essere messe nelle condizioni di crescere in modo strutturato e libero da pregiudizi, stereotipi, banalizzazioni, per poter diventare domani donne consapevoli, in grado di generare vita e garantire il futuro della nostra società.

L’auspicio più grande sarebbe di poter  coinvolgere sempre di più le Istituzioni Locali e territoriali al fine di sensibilizzare la nostra Comunità e gli operatori tutti, in modo tale che le doglianze espresse  da parte delle vittime di violenza diminuiscano fino ad esaurirsi del tutto; tale cammino dovrà avvenire con il sostegno delle Amministrazioni Comunali e degli operatori delle Forze dell’Ordine, i quali hanno la possibilità di aiutare concretamente le vittime di violenza di genere e di qualunque forma di discriminazione sunite in termini di opportunità e di educazione.

Il segnale che si tenta di fornire attraverso tali iniziative è quello di una maggiore attenzione al rispetto sentimentale, inteso come rispetto dell’altro ed in questo l’associazione Futuro@Forense sta mostrando enorme sensibilità anche attraverso l’organizzazione di eventi sul tema. Infatti, il 27 novembre 2019 si terrà presso la Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Bari un convegno dal titolo: “I delitti di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori”.

Maria Antonietta Labianca

 

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