Equo compenso o Concorrenza sleale?

Vi ricordate del risarcimento garantito e degli avvocati paragonati ai medici generici?

Questo era il sunto di un servizio apparso sulla pagina fb di tale Gruppo Duesse Infortunistica, verso la fine di agosto.

Presi l’impegno, non appena venuto a conoscenza dello sproloquio virtuale sulla pagina fb de qua e, in Consiglio, sollevai la questione con questa richiesta:
“Il sottoscritto Consigliere dell’Ordine di Bari, Avv. Nicola Zanni, premesso:
= che, da qualche giorno, in particolar modo, sui social si sta diffondendo la pubblicità di una tale Duesse Infortunistica S.r.l. la quale garantirebbe “sempre il GIUSTO risarcimento”;
= che, in un video promozionale, la stessa promuoverebbe se stessa promettendo prestazioni gratuite, fra cui assistenza legale;
= che non è dato sapere in quali termini viene svolta tale attività di assistenza legale gratuita e se (e come) collaborano colleghi;
= che – laddove fosse svolta attività legale di consulenza e/o stragiudiziale – si potrebbero rilevare estremi di reato da portare alla attenzione della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari;
= che sarebbe opportuno sapere se vi sono colleghi che collaborano con tale società, cercando di comprendere se agli stessi viene riconosciuto un compenso e quale sia lo stesso;
CHIEDE
che il Consiglio voglia farsi parte diligente nel richiedere informazioni circa le attività in concreto svolte dalla suddetta Duesse Infortunistica S.r.l., le materie in cui operano, se vi siano colleghi che collaborano con la stessa, a quale titolo vi collaborano, se viene riconosciuto un compenso e, se si, se viene rispettata la norma dell’equo compenso.”

Il Consiglio, così sollecitato, con delibera del 19 novembre 2019, ha previsto di rivolgersi alla AGCM (Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato) sì da verificare se le attività poste in essere dalla predetta società, siano poste in essere in violazione delle norme e regole in materia di concorrenza e di mercato, adottando i consequenziali provvedimenti.
A nostro giudizio, vi sono evidenti violazioni delle regole della concorrenza e del mercato, visto che si cerca – da parte di quella società – di gettare discredito sugli avvocati e sulla nostra categoria professionale, ‘si da accaparrarsi clienti.
La delibera verrà inviata anche alla menzionata società.
Ci riserviamo di pubblicarla per esteso.
Noi ci siamo!

Nicola Zanni

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