Emergenza Covid19: F@F richiede il taglio delle contribuzioni minima e integrativa

L’Associazione Futuro@Forense, in relazione al DPCM del 09 marzo 2020 art.1, ha inviato al Presidente di Cassa Forense Avv. Nunzio Luciano ed ai Consiglieri Delegati Avv. Francesco Maione e Avv. Giovanni Schiavoni, una richiesta di riduzione delle contribuzioni minime ed integrative senza alcuna penalizzazione in ordine alla regolarità contributiva. Il direttivo dell’Associazione Futuro@Forense, composto dagli avv.ti Nicola Zanni, Raffaele Magarelli e Michele Rubino hanno sottoscritto la richiesta non senza evidenziare il grave danno economico subito e subendo dal corpo forense, conseguente alla sospensione delle udienze che, peraltro, non è escluso possa essere prorogata per ulteriori termini.

Pubblichiamo per i nostri lettori la lettera inoltrata.

Ill.mo Signor Presidente,

la scrivente Associazione qui rappresentata dal Suo Consiglio Direttivo Avv.ti Nicola Zanni, Raffaele Magarelli e Michele Rubino, a nome dei propri Associati, nonché di Tutti i Colleghi pure appartenenti al Distretto della Corte di Appello di Bari,

preso atto

della delibera assunta in data 05 c.m. ed avente ad oggetto “la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti previdenziali forensi scadenti nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 30 aprile 2020 per gli iscritti residenti e/o esercenti nei Comuni ricompresi nella cosiddetta “zona rossa Covid-19”

del DPCM del 09 c.m. a mente del quale le misure urgenti per il contenimento della diffusione del coronavirus così come contenute nell’art. 1 del DPCM del 08 c.m. risultano estese all’intero territorio nazionale;

rilevata

  • la condizione di grave crisi economica dell’intera Avvocatura oggi più che mai esasperata dalla contingente condizione determinata dai provvedimenti limitativi alla circolazione delle persone, prima in ristrette aeree del territorio italiano ed oggi estesa all’intero territorio nazionale;
  • la sospensione dell’attività giudiziaria, allo stato regolata dal L. 8 marzo 2020 ed in particolare il rinvio d’ufficio dal 8 marzo sino al 22 marzo 2020 delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari (fatta eccezione per quelli esclusi ex lege dalla sospensione feriale) e soprattutto la previsione  che a decorrere dal 23 marzo e fino al 31 maggio 2020 i capi degli uffici giudiziari adotteranno misure organizzative conformi alle prescrizione dei DPCM emanati ed emanandi, evidentemente foriera di nefaste previsioni circa la normale ripresa dell’attività giudiziaria;

considerato

che gli Avvocati per le osservazioni innanzi avanzate – quantomeno nel corso del 2020 – non produrranno redditi tali da garantire una decorosa sopravvivenza ed una capacità contributiva adeguata;

chiede

l’adozione di idonea delibera con la quale, preso atto della contingente situazione attuale in uno ai principi solidaristici della Cassa, disporre:

la riduzione del contributo minimo dovuto per l’anno 2020 in misura non inferiore al 50%;

la riduzione del contributo integrativo dovuto per l’anno 2020 in misura non inferiore al 50%;

ritenere ai fini previdenziali come integralmente versato il 100% del contributo;

escludere il criterio del reddito minino ai fini della continuità professionale per l’anno 2020;

sospendere per cinque anni TUTTE le procedure di riscossione dei contributi non versati per le annualità antecedenti al 2020 riconoscendo agli Iscritti la possibilità di accedere ad una rateizzazione sino a 10 anni con il pagamento del solo interesse legale; 

confidando nella serena valutazione si porgono distinti saluti

Author: admin