Lettera aperta al Grillo parlante

Carissimo signor Grillo parlante,

vengo con questa mia a dirti di aver incontrato molta difficoltà nel comprendere il senso del tuo ultimo intervento.
Tu parli dello “spirito di servizio” ma, io che sono una testa di legno, non conosco il significato di questa espressione.
Il mio babbo mi ha spiegato cos’è lo spirito del Natale (dobbiamo essere buoni, scrivere la letterina e leggerla magari in piedi sulla sedia), mi ha parlato dello spirito di patate (quando dico o faccio una cosa sciocca sperando di richiamare l’attenzione dei miei amichetti), dello spirito (quello per disinfettare le ferite, però ti dico che non mi piace perché brucia) e poi c’è lo spirito per fare il nocino o il rosolio (io lo preparo sempre e lo offro alle mie amiche ed amici quando ci riuniamo) e poi c’è lo spirito per le strofinazioni (il babbo dice che è un rimedio per i dolori muscolari e per il raffreddore) ma questo spirito di servizio proprio non lo conosco.
Sicchè, Tu che sai sempre tutto, per favore parla con il Babbo e pregalo di insegnarmi queste cose perché, come dice la signora Maria, la processione cammina e la cera si consuma, e quella gran signora della fatina non è ancora passata per trasformarmi da testa di legno a bimbo.
Con soggezione

Tuo Pinocchio

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